CI PRESENTIAMO

La Cooperativa Sociale Primo Sole Percorsi nacque nel 2000 con la Missione di migliorare l’integrazione e la qualità di vita in generale a 360 gradi dei pazienti psichici, svilupparne le competenze e fare in modo che qualcuno di loro venisse inserito nel mondo del lavoro al di fuori dell’ambito della Cooperativa, attraverso il loro coinvolgimento in attività giornaliere lavorative o ludiche e la cura di queste persone durante il loro percorso di crescita personale. Tutto questo al fine di risvegliare e lasciar maturare la coscienza interiore e portare gli utenti ad esteriorizzare la loro personalità attraverso la creazione di manufatti, migliorare la loro comunicazione relazionale e garantirne l’autonomia personale, sia per ciò che riguardava gli spostamenti da un punto all’altro della città, sia per ciò che riguardava l’economia domestica, offrendo loro la possibilità di apprendere elementi che potessero dare ai più autonomi un futuro impiego nel mondo esterno e ai meno autonomi la possibilità di impiegare delle ore della giornata per sviluppare le proprie capacità personali, aumentare la coscienza di sé e sentirsi utili.

L ‘intento della Cooperativa è stato sempre quello di divenire e posizionarsi, come produttrice di percorsi di sviluppo identitari per gli utenti, fornendo loro l’acquisizione di competenze che gli permettessero di attivare un processo di crescita, sia dell’individuo, sia del gruppo, che implicasse l’incremento della stima di sé e dell’autodeterminazione al fine di far emergere risorse latenti e di portare l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale con la messa in opera delle competenze acquisite.

Oggi siamo consapevoli che, i contatti maturati negli anni dai Centri Diurni per pazienti psichiatrici adulti della Cooperativa Sociale Primo Sole Percorsi sono stati di circa 800 persone.  I dati attuali dimostrano però che ad oggi abbiamo circa 17 milioni di persone in Italia con disagi mentali di cui 800.000 persone seguite nei Centri Diurni distribuiti sul territorio e le loro rispettive famiglie avrebbero diritto di essere ascoltate, supportate e vedere i loro cari reinseriti in società, magari frequentando i laboratori. E prendendo come esempio il modello proposto dalla Cooperativa Sociale Primo Sole percorsi, sicuramente sarebbero felici di sostenere un progetto di questo genere, perché li riguarda da vicino.